
MONICA GIOVINAZZI: JUST A PLAY
JUST A PLAY è la project room di Monica Giovinazzi, curata da Barbara Pavan, che inaugura venerdì 7 febbraio 2025 (ore 19) e visitabile fino al 2 marzo 2025 a BLU Spazio delle Arti, via Tor Pignattara 142, a Roma, frutto della ricerca degli ultimi anni, in cui l’artista ha affrontato ed indagato la sottovalutazione di meccanismi e sistemi manipolatori che permeano la nostra epoca ipertecnologica e globalizzata e di cui sembrano sfuggirne ampiezza e profondità.

La manipolazione degli individui è oggi tanto più pervasiva quanto meno la si percepisce. Nell’era dell’iperconnessione e della tecnologia essa trova forme sempre più sofisticate, subdole e, pertanto, pericolose, per consolidarsi nelle vite degli individui, delle comunità, della società globale sfruttando proprio le reti virtuali e reali attraverso cui passano e arrivano capillarmente dati e informazioni insieme alla loro distorsione, pianificazione e strumentalizzazione che trasformano potenzialmente ciascuno di noi in un soggetto passivo, incapace di opporsi a questo intricato – e dorato – sistema di condizionamento.

Particolarmente abietta la manipolazione che colpisce l’infanzia: le persone piccole sono prive di strumenti per difendersi e vengono catapultate in un mondo che genera e costruisce artificialmente i loro desideri per poi sfruttarne le speranze e le aspettative. Sottoposti a un incessante bombardamento di immagini illusorie, a una sovrapposizione mistificatoria di virtuale e reale, all’apologia di falsi miti che si estendono dal dominio al consumo, i loro spazi di libertà si restringono progressivamente, soffocati da un sistema che trova complicità nelle figure e nelle istituzioni tradizionalmente deputate a proteggerli, a tutelarli e salvaguardarne uno sviluppo sano e consapevole, rispettoso dell’individualità e dell’autenticità di ognuno.


La project room è articolata in tre grandi installazioni site specific che trasformano lo spazio in un ambiente immersivo e destabilizzante, in cui il familiare si mescola al disturbante in cui il visitatore non può rimanere estraneo né passivo: ognuno è chiamato a confrontarsi con le ambiguità e le contraddizioni di un sistema che colpisce i più fragili, rendendo tutti complici di un gioco crudele e senza regole.


La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì (ore 17-20), sabato e domenica su appuntamento.
Artista poliedrica, per la sua pratica artistica Monica Giovinazzi predilige l’upcycling e include performance, installazioni, progetti di arte partecipata. Dal 2017 espone regolarmente in diversi paesi europei, in particolare in Austria e Italia. Ha collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura, l’Ambasciata d’Italia in Austria e alcune Università. Quale riconoscimento per il suo lavoro artistico e di mediazione culturale tra Austria e Italia è stata nominata Cavaliere della Stella d’Italia. Ha fondato l’Associazione Culturale Raabe UNLA -Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo (ente accreditato MIUR) che dal 2000 realizza progetti di formazione per ogni età, in collaborazione con scuole di ogni ordine e grado, università, istituzioni, associazioni ed organizzazioni. Promuove laboratori di formazione, progetti di Arte Relazionale.
Info mob.+43 660 5265691 | e-mail monica.alberi.33@gmail.com

