Artiste e artisti

MARTA NERHUS: QUANDO IL METALLO SI FA FILO E RACCONTO

| di Elena Redaelli |

Ph. Credit Jan M. Lillebø

Marta Nerhus, artista tessile norvegese dal suo studio di USF Verftet a Bergen, continua a sperimentare i confini di materia e forma espressiva. Attualmente è impegnata in una nuova commissione, ricevuta vincendo un competitivo processo di selezione, per la decorazione di una chiesa a Klepp, nel Rogaland, la cui costruzione sarà completata nell’ottobre 2026.

Negli ultimi anni, ha curato il programma espositivo del Galleri Banken a Ølve, dove nel 2023 ha tenuto una sua mostra personale.

Se desiderate un’introduzione al lavoro e alla poetica di Marta Nerhus, potete trovarne un breve ritratto nel documentario americano Knit with Love, dedicato al legame tra lavoro a maglia e migrazione. La regista Dana Conroy intraprende un viaggio dall’Alabama alla Norvegia per scoprire perché la maglia fosse così importante per la sua trisnonna. Nell’agosto 2024, Marta Nerhus è stata invitata a partecipare al film. Accanto ad altri creativi e designer che lavorano con filati e intrecci, l’artista condivide un toccante punto di vista sulla sua arte e sulle tematiche che affronta. Il documentario è disponibile al seguente link: Knit with Love.

Arte e luce: Sommarnatt ved fjorden

Nel 2020, Nerhus è stata selezionata per esporre alla prestigiosa Høstutstillingen presso il Kunstnernes Hus di Oslo con l’opera Sommarnatt ved fjorden (2020). Conosciuta per il suo rigoroso processo di selezione, questa mostra annuale rappresenta una piattaforma fondamentale per l’arte contemporanea norvegese, offrendo uno spaccato della scena artistica nazionale.

Ph. Credit Maria Helena K. Nerhus

Sommarnatt ved fjorden è un’opera delicata ma potente, realizzata con fili metallici colorati lavorati a maglia. Stratificando diverse tonalità, simili a quelle di un acquerello trasparente, l’artista crea un gioco di luci e ombre che dona profondità e vivacità al lavoro. Utilizzando una macchina per la maglia, Nerhus costruisce la struttura di base, modellando e cucendo poi con cura le varie parti per ottenere una qualità eterea e leggera. “Ho capito che il lavoro era finito quando ho avuto la sensazione di una notte d’estate fresca e luminosa sul fiordo, accanto ai verdi campi d’erba”, racconta l’artista. Questa sensibilità alla luce e all’atmosfera è una caratteristica distintiva della sua ricerca artistica.

Ph. Credit Maria Helena K. Nerhus

Arte come riflessione sociale

La pratica di Nerhus va oltre la ricerca estetica; attraverso le sue opere, affronta temi sociali e ambientali. In Røynsle (2021-2022), creata per il Friluftsgalleriet del Museo di Bø a Vesterålen, ha esplorato l’eredità di Regine Normann (1867-1939), scrittrice norvegese pioniera e sostenitrice dei diritti delle donne. Ispirata dal coraggio e dall’impegno sociale di Normann, Nerhus l’ha ritratta immersa nei paesaggi di Bø, catturandone sia la forza che la vulnerabilità.

Ph. Credit Christophe Bouvier

Un altro aspetto significativo di Røynsle è il riferimento al Commercio del Nordland. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, i mercanti della Norvegia occidentale navigavano verso nord per acquistare aringhe e pesce, favorendo un intenso scambio culturale tra le regioni. Cresciuta ascoltando racconti di quel periodo, l’artista ha voluto evocare questa connessione storica attraverso materiali simbolici: fili metallici lavorati a maglia e modellati, cuciti su tela da vela, per un’opera di 1,50m x 2,50m. La combinazione di tecniche tessili con riferimenti marittimi testimonia la capacità di Nerhus di fondere storia personale e memoria collettiva.

Un viaggio attraverso materia e forma

Dal 1989, Marta Nerhus lavora con fili metallici, sviluppando un approccio distintivo che bilancia fragilità e resistenza. Inizialmente focalizzata su oggetti scultorei avvolti in filo d’acciaio (Fill Up My Empty Cup, HKS 1997; Us, Bergen Art Association, 2000), nel 2002 ha iniziato a lavorare con lastre metalliche lavorate a maglia. Questo cambiamento le ha permesso di esplorare nuove possibilità formali e materiche, portandola a realizzare installazioni su larga scala e mostre tematiche.

Tale, 2005, Gallery Ram Oslo Ph. Credit H. Haugerud

Tra il 2016 e il 2017, la sua mostra Heim presso il Bryggens Museum di Bergen ha affrontato il tema dello sfollamento e della migrazione, in risposta alla crisi globale dei rifugiati. Nel 2019, con Mot presso la Stord Kunsthall, ha celebrato donne forti e coraggiose, riaffermando il suo impegno nella riflessione sociale attraverso l’arte. Più recentemente, ha sperimentato con fili metallici colorati, sovrapponendo tonalità diverse per evocare paesaggi ed elementi naturali, come in Sommarnatt ved fjorden.

Biografia e contatti

Nata nel 1955 a Ølve, Kvinnherad, Marta Nerhus ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Bergen e ha proseguito la sua formazione a Helsinki. Nel corso della sua carriera, ha esposto in tutta la Norvegia, con mostre personali al Bryggens Museum, al Litteraturhuset di Bergen e alla RAM Gallery di Oslo. Tra il 2018 e il 2019, ha realizzato sculture raffiguranti granuli di polline per il Museo di Storia Naturale di Bergen, dimostrando la sua versatilità artistica.

Le sue opere sono state acquisite dal Comune di Bergen, dal Comune di Stord e dalla Casa della Letteratura di Bergen. Con una carriera di oltre tre decenni, continua a innovare e ispirare attraverso le sue delicate sculture tessili.