
UN SEME PROFONDO
Da martedì 4 marzo 2025, lo Studio Masiero di Milano IT presenta Un seme profondo, mostra personale di Grazia Inserillo, curata da Gianna Panicola. La galleria rinnova così il suo interesse per l’arte siciliana, accogliendo un’artista che affonda le radici nella tradizione della sua terra: nata a Isola delle Femmine (PA), Inserillo si ispira alla pesca e al ricamo, pilastri della cultura locale.

Per la prima volta, lo Studio Masiero ospita una mostra di fiber art, linguaggio con cui l’artista esplora il mondo naturale. Filo e tessuto diventano strumenti d’indagine, evocando forme vegetali che spaziano dalle ere geologiche ai muschi marini. Scultore di formazione, Inserillo ha riscoperto il sapere artigianale tramandato nella sua comunità, sviluppando un linguaggio autonomo influenzato da artiste come Maria Lai, Louise Bourgeois e Magdalena Abakanowicz.

La mostra presenta cinque cicli di opere, ciascuno dedicato a un’interpretazione dell’elemento vegetale: Linum, Organismi, Reviviscenze, Sempreverdi e Fossili. Come osserva Panicola nel testo critico, “Attraverso il ricamo, ora lieve e punteggiato, ora fitto e vibrante, Inserillo ci mostra un mondo naturale sottoposto a diverse fasi e metodologie di lavorazione.”
Le due opere maggiori e Linum viola riproducono la cellula del lino osservata al microscopio, mentre Organismi presenta raffinati ricami su carta ingiallita e opere in tecnica shibori ispirate a fossili vegetali. Reviviscenze reinterpreta su papiro le immagini fossili dei gigli di mare, mentre Sempreverdi raffigura muschi marini ricamati su lana merinos infeltrita. Completano l’esposizione Il primo sole, Crosta lattea e Catania, mappa della città etnea dominata dall’Etna, oltre a sculture tessili in lana e gesso e una serie di incisioni.

Il titolo Un seme profondo allude al processo di esplorazione e trasformazione dell’artista: un viaggio nelle profondità della terra per riportare alla luce microcosmi vegetali destinati a proliferare, dissolversi o fossilizzarsi nel tempo. La sua ricerca, nutrita da studi botanici e osservazioni al microscopio, intreccia arte e scienza, materia e memoria. Attraverso fili e trame, Inserillo restituisce vita a tessuti naturali come lino, canapa e papiro, combinandoli con tecniche tintorie artigianali e lo shibori. Il ricamo, pratica ancestrale e profondamente femminile, assume nella sua opera una valenza antropologica, ricollegandola alla terra e alle sue origini.
La mostra sarà visitabile fino al 30 aprile 2025, anche nei fine settimana su appuntamento.
Grazia Inserillo (Palermo, 1988) si forma come scultrice all’Accademia di Belle Arti della sua città. Vive e lavora a Padova, dove insegna discipline plastico-scultoree e si dedica all’arte tessile contemporanea. Cresciuta a Isola delle Femmine tra reti da pesca e ricami familiari, indaga attraverso il filo il concetto antropologico di esistenza e abitare.
Ha esposto in mostre collettive in Italia, Germania, Francia e Stati Uniti, con personali a Palermo (2016), Trapani (2017), Bagheria e New York (2020), Scicli e Vicenza (2023). Tra i riconoscimenti, ha ricevuto il Premio FAM (2016) e il Premio BID (2017). Le sue installazioni tessili fanno parte di collezioni permanenti in musei italiani e internazionali.
La sua nuova mostra personale, Un seme profondo, curata da Gianna Panicola, inaugura martedì 4 marzo 2025 alle 18.30 presso lo Studio Masiero di Milano (via Villoresi 28). Sarà visitabile fino al 30 aprile 2025.
Come arrivare: Metropolitana linea 2 (verde), fermata Romolo | Autobus 74 direzione Famagosta, fermata Carlo Torre/Villoresi
Info su www.monicamasiero.it | info@monicamasiero.it

